iPad Air Chip M3
iPad Air Chip M3
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Il panorama dei tablet, da ormai un paio di anni a questa parte, si presenta come un labirinto di modelli, spesso caratterizzati da differenze sottili che possono disorientare anche l'acquirente più informato. In questo contesto, l'iPad Air si erge come un esempio emblematico, posizionato in una zona grigia tra l'iPad base e il più performante ipad Pro, rischia un po' di scomparire schiacciato tra la soluzione "economica" e quella "super top". Questa collocazione, apparentemente poco azzeccata, potrebbe indurre alcuni utenti a orientarsi verso gli altri modelli della gamma Apple. Al contrario, a mio avviso, iPad Air rappresenta la scelta ideale per la grande maggioranza degli utenti.
A primo impatto, il design dell'iPad Air 13 pollici (2025) trasmette una sensazione di familiarità rassicurante, al punto che messo affianco ad un modello del 2024 è sostanzialmente impossibile distinguerli. La scocca in alluminio riciclato e il vetro frontale creano un dispositivo che appare elegante e solido. Con uno spessore di soli 6.1 millimetri mantiene la promessa "Air" di leggerezza e sottigliezza, risultando addirittura 2 mm più sottile dell'iPhone 16 Pro Max. Tuttavia, è doveroso sottolineare come l'iPad Pro sia ancora più sottile (5.1 mm), una differenza di solo 1 mm che, seppur non percepibile nell'uso quotidiano, rappresenta una curiosa inversione di tendenza. Il peso di 617 grammi per il modello da 13 pollici (616 per la versione solo WiFi) è sufficientemente contenuto, specie considerando l'ampia superficie dello schermo; anche qui iPad Pro da 13 pollici fa leggermente meglio (582 grammi), ma del resto trattasi del meglio del meglio.







